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Castello di Ceglie Messapica, da fortezza a Palazzo Ducale

“Costruito in età normanna, oggi il castello è stato trasformato in residenza ducale.”
Castello di Ceglie Messapica, da fortezza a Palazzo Ducale

Nel punto più alto della città, a pochi metri di distanza dalla Parrocchia Collegiata, sorge l’antico castello di Ceglie Messapica, una struttura difensiva medioevale appartenente al nucleo normanno del paese in provincia di Brindisi.

Costruito tra il 1070 e il 1100, questo maniero è stato inizialmente utilizzato come un punto di avvistamento sul territorio circostante, la cui costruzione del nucleo centrale era composta da una torre di origine normanna, a cui a fianco è stata edificata una quadrata.

La sua funzione difensiva fu poi rafforzata tra il XII e il XIII secolo, quando sotto le dominazioni sveve e angioine l’intero castello di Ceglie Messapica fu ampliato e maggiormente fortificato: in questo periodo, infatti, furono realizzate altre 3 torre, questa volta dalla forma circolare. Ulteriori (ma piccoli) rimaneggiamenti furono realizzati dalle numerose famiglie che hanno abitato nel maniero.

Tra queste, degne di menzione è stata la casata dei Sansevirino, dinastia che ha abitato nella fortezza a partire dal 1484 e che ha segnato profondamente la storia sia del castello che della stessa Ceglie Messapica. Oltre a rendere il maniero più signorile, i Sansevirino promossero la costruzione della torre quadrata, la cui altezza è di 34 metri.

Castello di Ceglie Messapica oggi

Dopo i Sansevirino, il castello fu abitato da tantissime altre famiglie che si sono susseguite tra loro, fin quando, nell’Ottocento, la fortezza passò come unicum alla famiglia napoletana dei Verusio, fino alla suddivisione della struttura in base all’asse ereditario che portò inesorabilmente a un declino della struttura.

Quando alcuni componenti della famiglia decisero di tornare a Napoli, gran parte degli arredi del castello furono portate in Campania. Dopo il trasferimento, a causa dell’abbandono delle sue parti, molte zone sono crollate e sono rimaste inagibili per anni prima dell’arrivo del Comune, che ha rimesso a nuovo questa parte del maniero.

Oggi oltre la metà del castello è di proprietà pubblica (basti pensare che una delle 2 ali ospita la Biblioteca Pietro Gatti). A non essere ancora visitabili sono il nucleo centrale, composto dalla Torre Normanna e Quadrate e tutte quelle aree attigue non ancora restaurate, oltre, naturalmente, alla parte privata rimasta di proprietà di un ramo della famiglia Verusio.

Foto: Comune di Ceglie Messapica (Facebook)

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