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Castellana Grotte, torna il rito delle Fanóve per la festa patronale

“Dopo due anni di stop, torna la festa per i castellanesi.”
Castellana Grotte, torna il rito delle Fanóve per la festa patronale

Il tradizionale rito delle Fanóve per celebrare la Santa Patrona di Castellana Grotte, Maria Santissima della Vetrana, rivivrà quest’anno con una sola grande catasta di legna che sarà accesa nella serata dell’11 gennaio 2022. Non ci sarà la pubblica manifestazione quindi e tutto avverrà nel pieno rispetto della normativa di contenimento del Covid.

Resta però salda la tradizione delle Fanóve di Castellana Grotte che è parte importante dei rituali dei fuochi all’interno della rete pugliese di cui il Comune è parte.

A darne notizia sono il Comune ed il Comitato Feste Patronali di Castellana Grotte. “Da ormai due anni i castellanesi sono costretti a rinunciare alla festa popolare con centinaia di fanove che ardono in tutta Castellana e che ci identificano come una delle più note città del fuoco di Puglia, – sottolinea il Sindaco Francesco De Ruvo – eppure la fede va oltre gli impedimenti e con un solo falò, da realizzare in suolo privato, simbolicamente rinnoveremo il rito, affidando alla Madonna le nostre preghiere per liberarci da una nuova e terribile pandemia, come nel 1691 avvenne con la peste”.

Castellana Grotte, tradizione ancorata alla fede

“L’emergenza Covid frena le manifestazioni pubbliche ma non la nostra tradizione ancorata alla fede, al territorio e alla nostra storia. E questo anche rispetto alla Rete dei Fuochi valorizzata dalla Regione Puglia di cui le nostre Fanóve sono parte contribuendo alla valorizzazione del patrimonio culturale materiale ed immateriale dell’intera regione. Su questa strada vogliamo proseguire con determinazione” fa sapere l’Assessore alla Cultura, Vanni Sansonetti.

L’accensione dei falò, segno di gratitudine del popolo castellanese per la Madonna della Vetrana che nel 1691 liberò il paese dalla peste, è una tradizione che attraversa i secoli e che la pandemia, nonostante la recrudescenza dei contagi, quindi non fermerà. Come da tradizione, dunque, nella notte dell’11 gennaio la fiamma sia pure di un solo falò, simbolo di devozione centenaria e del forte legame che lega la città di Castellana alla sua Patrona, arderà nella notte. La decretazione d’urgenza del Governo Draghi ha imposto l’annullamento delle manifestazioni collaterali, ma una piccola Fanóva, attestazione di fede e speranza nella Vergine della Vetrana, Santa Liberatrice che nel 1691 accordò al popolo di Castellana la Sua amorevole benevolenza salvando il borgo dalla peste, rinsalderà anche in questo 2022 un legame plurisecolare.


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