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Il mare limpido dalle sfumature turchesi è solo uno dei validi motivi che spingono i turisti a visitare la punta del tacco d’Italia, Santa Maria di Leuca.
Conosciuta anche come la città nella quale si incontrano i due mari pugliesi, lo Ionio e l’Adriatico, questa località salentina è uno scrigno prezioso all’interno del quale lasciarsi ammaliare dalle numerose bellezze locali, in grado di accompagnare il turista in un viaggio emozionale unico nel suo genere.
A pochi passi dal Santuario di Santa Maria di Leuca e del secondo Faro più grande d’Europa, sorge un’imponente opera incastonata nella roccia: la Cascata Monumentale.
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Santuario di Santa Maria di Leuca, chiesa a pochi passi dal mare
Faro di Santa Maria di Leuca, il secondo più alto d’Europa
Considerata come una delle più belle d’Italia (questo riconoscimento è sicuramente merito anche del paesaggio circostante), quest’opera vige sulla cittadina pugliese da oltre 80 anni.
Ultimo tratto di uno dei progetti più importanti di tutta Italia, l’Acquedotto Pugliese, la Cascata Monumentale di Santa Maria di Leuca è stata terminata del 1939.
Il suo compito, fin durante il periodo del Regime, è quello di accogliere l’acqua di tutta la regione che, una volta arrivata al Santuario, viene simbolicamente benedetta e restituita al mare.
Incastonata alla perfezione tra la roccia e la macchia mediterranea circostante, la sua scalinata si conclude in alto con la colonna romana monolitica, fatta installare da Benito Mussolini in persona.
Affidata al comune di Castrignano del Capo, la Cascata Monumentale di Santa Maria di Leuca ha una portata di 1000 litri al secondo, un dislivello di 120 metri e una lunghezza di 250.
Stretta tra due vaste rampe di scale che con i loro 300 gradini permettono ai visitatori di ammirarne la cima, conducendo dal porto al culmine del promontorio Japigia, l’opera viene accesa solo in periodi particolari che si concentrano soprattutto nei mesi più caldi dell’anno.
Data: 6 Lug 2021
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