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“Organizzazione da dilettanti a cominciare dall’accesso. ..ordine pubblico zero” scrive Giuseppe. “organizzazione pessima, casa di Babbo natale chiusa perché non si aspettavano tante persone…..Assurdo!!! Bambini delusi e affranti. Spirito natalizio???? Inesistente” rincara la dose Ruggiero. “Deluso e arrabbiato!!!!! . 3 ore di fila sotto la pioggia e il freddo per vedere un babbo natale con barba finta e abito da quattro soldi” insiste Simone. Sono alcune delle recensioni negative che hanno invaso la pagina Facebook dell’evento “La Casa Europea di Santa Claus”, in programma dal 20 al 27 novembre per le vie del centro di Martina Franca in un edificio del ‘700 che in passato aveva anche accolto la ruota degli esposti e dove spesso venivano abbandonati i bambini.
Quella che in teoria, da quanto riportato sul sito internet ufficiale della manifestazione, avrebbe dovuto rappresentare “l’unica casa ufficiale di Babbo Natale nel vecchio continente” si è rivelata un’autorete: in tanti hanno affrontato le code del weekend, sfidando il freddo e le esigenze corporali (era complicato anche raggiungere la toilette), sono rimasti delusi. Una nota ufficiale diramata sulla pagina Facebook ammette a denti stretti le responsabilità dell’organizzazione: “Vi informiamo che anche domani (oggi, ndr), lunedì, per ragioni di sicurezza dovute alla elevata presenza di pubblico in questi tre giorni che hanno causato file interminabili, tanta quanta quella prevista anche nei prossimi giorni la Casa di Santa Claus sarà chiusa-si legge-Vi aggiorneremo su ulteriori sviluppi. Chiediamo scusa soprattutto ai bambini”. Che per vedere Babbo Natale dovranno accontentarsi del travestimento preso in prestito dal parente di buon cuore di turno, che la sera del 24 dicembre proverà a calarsi dal camino e tener viva la magia della festa. Quella che a Martina Franca è rimasta solo nelle buone intenzioni.
Data: 23 Nov 2015
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