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L’allegria contagiosa dei Carnevali di Puglia ha delle origini piuttosto remote che vengono spesso date per scontato. Ogni anno, dopotutto, per le varie città della regione è possibile apprezzare quel clima conviviale e gioioso, costituito da carri allegorici, sfilate in maschera e il vero simbolo di questa festa: i coriandoli.
Oltre a quello più conosciuto di Putignano, in Puglia è presente una tradizione antica quasi quanto quest’ultima: il Carnevale di Manfredonia, in passato conosciuto sia come Dauno in rappresentanza dell’intera provincia di Foggia che Sipontino, primo sito abitato e abbandonato solamente nel XIII secolo.
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La sua origine, molto probabilmente, è decisamente antecedente alle edizioni attualmente festeggiate e sembrerebbe risalire direttamente agli antichi romani e ai loro Saturnali, periodo durante il quale si viveva in un mondo alla rovescia: quando, ovvero, gli schiavi potevano considerarsi degli uomini liberi e potevano quindi comportarsi di conseguenza.
Sebbene non si possa stabilire con certezza il primo anno del Carnevale di Manfredonia, ciò che è certo è che i suoi festeggiamenti sono riconosciuti non solo a livello regionale ma anche nazionale, per non dire europeo. Questa ricorrenza, infatti, è associata alla Federazione Europea della Città del Carnevale. Nel 2016, inoltre, c’è stata la definitiva consacrazione della festa di Manfredonia da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo a Carnevale Storico. Nello stesso anno, inoltre, questa ricorrenza è stata tra i fondatori dell’Associazione Carnevalia, con sede a Viareggio.
Anche questa ricorrenza, come altre in Puglia, inizia il giorno della Festa di Sant’Antonio Abate: è proprio a questa data che si deve il detto Sant’Antonio, maschere e suoni, in dialetto Sand’Andùnje mášquere e sune. Durante questa giornata, ogni anno vengono quindi svelati il nome dell’edizione, gli ospiti e il programma ufficiale.
A prescindere da quale sarà il tema dell’anno, tutti i festeggiamenti iniziano con colui che viene chiamato l’Arrivo di Zè’ Pèppe Carnevale. Considerato il vero protagonista di questa ricorrenza, Ze Pèppe proviene direttamente dalla campagna e dissemina spensieratezza e buonumore. Il Re di Manfredonia, dunque, durante l’intero viene poi omaggiato, rispettato e poi bruciato nell’ultimo giorno dei festeggiamenti, il martedì grasso.
Maschere, carri, coriandoli, allegria e scherzi sono quindi gli ingredienti perfetti che rendono lo storico Carnevale di Manfredonia perfetto: non è un caso, infatti, che ogni anno accoglie migliaia di persone.
Data: 8 Feb 2020
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