Home » Puglia Blog »
I vitigni pugliesi coltivati nel soleggiato lembo di terra tra Ionio e Adriatico danno vita a un prodotto pregiato il cui gusto e sapore viene esportato nel resto d’Italia e nel mondo intero.
Tra le infinite distese di campi presenti in regione vi è una produzione particolarmente eccellente, quella di Cantine San Marzano, emblema di un sistema viticolo che trova le sue origini in due valori tanto distinti quanto interdipendenti l’uno dall’altro: rispetto e modernità.
Con questi due termini i vini Cantine San Marzano sottintendono il rispetto per una tradizione che ha radici antichissime e che rivive oggi nelle mani dei viticultori che ne fanno parte. Lo sguardo al moderno, invece, è dato dall’idea di vino diffusa e conviviale, sempre aperta verso nuovi linguaggi e mondi.
A questi due pilastri della produzione, inoltre, si somma la tutela e la valorizzazione delle vecchie vigne ad alberello, ma non solo. A questi fattori bisogna aggiungere la sintesi delle tante uve cresciute tra il mare Ionio e quello Adriatico, permettendo così di tirare fuori tutto il potenziale di queste culture e di questi mercati così vicini ma al tempo stesso così distanti sì per produzione ma non per qualità.
Contenuto
Sono tutti questi gli (ottimi) presupposti che hanno dato vita a Cantine San Marzano, azienda nata nel 1962 come cooperativa, quando 19 vignaioli di San Marzano di San Giuseppe, comune in provincia di Taranto, si sono uniti per valorizzare il proprio lavoro, frutto di segreti del mestiere tramandati di generazione in generazione.
Il successo di questa intuizione, anno dopo anno, ha permesso a Cantine San Marzano di diventare una realtà ben consolidata all’interno del panorama pugliese: basti pensare che oggi si contano circa 1200 viticultori per oltre 1500 ettari di vigneto.
La direzione del Presidente Francesco Cavallo, figura che ha promosso tra i soci una rivoluzione culturale, ha consentito a Cantine San Marzano di essere riconosciuta come un’impresa dall’identità chiara e univoca, basata sulla partecipazione, sull’appartenenza e sulla professionalità.
Nonostante siano trascorsi alcuni anni dalla nascita di questa realtà, continua a non cambiare la sede di lavoro, ancora presente nel territorio del Primitivo di Manduria DOP, la cui realizzazione si avvale oggi di impianti moderni e tecnologicamente avanzati.
Prodotta per la prima volta nel 2003 grazie all’intuizione del Presidente Cavallo, la prima bottiglia di Sessantanni Primitivo di Manduria è riuscita a cambiare la percezione dei vini pugliesi sui mercati internazionali.
Considerata l’etichetta più rappresentativa del modo di pensare e di lavorare a San Marzano, questa idea di successo si è concretizzata con il rilevamento di un vigneto di 40 ettari con viti ad alberello di oltre sessant’anni di età (cioè di vecchie vigne) e negli anni ribattezzato come “Valle del Sessantanni”. Questo single vineyard ha segnato la svolta per tutto il territorio, affermandosi grazie al suo stile unico che gli ha permesso di porsi come punti di riferimento per tutti i primitivi a livello internazionale.
Questi valori condivisi, oltre ad assicurare la qualità dei prodotti, hanno permesso all’azienda di ottenere prestigiosi riconoscimenti, quali:
A conferma della sua qualità e della costante ricerca proiettata in un futuro di condivisione, Cantine San Marzano promuove numerose esperienze con i migliori chef al mondo ed è anche partner di eventi di musica e lifestyle, portando alto il nome della Puglia anche all’estero.
Data: 2 Mag 2020
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.