Calcio e solidarietà: domenica a Bari raccolta fondi a sostegno di Agebeo

Sport e solidarietà viaggiano ancora a braccetto. Domenica prossima, 13 marzo, il campo sportivo Capocasale di Bari, nella zona della Pineta San Francesco, ospiterà un triangolare di calcio e una serata di beneficienza. Obiettivo in comune, raccogliere fondi a sostegno di Agebeo (Associazione genitori bambini emato-oncologici), con lo scopo di migliorare le cure dei bambini colpiti da leucemia e di assistere le loro famiglie, anche dal punto di vista logistico e dell’ospitalità. La partita di calcio si terrà alle ore 10 (ingresso libero: si sfideranno le rappresentative di Comune di Bari, Agebeo e del gruppo di sbandieratori ‘Militia Sancti Nicolai’. In serata, alle 19, a Villa Romanazzi Carducci, ci sarà una serata di beneficenza (biglietto 5 euro). L’Agebeo è intitolata a Vincenzo Farina, morto di leucemia a 16 anni. Vincenzo avrebbe compiuto 30 anni il 14 marzo.

Ingresso libero alle 10 nel centro sportivo Capocasale

Le attività- A.Ge.B.E.O. e amici di Vincenzo è un’associazione Onlus che dal 2003, grazie all’instancabile perseveranza di Michele Farina e degli oltre 150 volontari coinvolti, aiuta quotidianamente nei bisogni pratici concreti e psicologici le famiglie che vivono con i propri bambini il dramma della leucemia infantile. L’Agebeo ha avviato il cantiere per la realizzazione del Villaggio dell’accoglienza, al quartiere Picone di Bari, dove le famiglie che hanno figli ammalati di leucemia ricoverati al Policlinico potranno alloggiare. La leucemia è senza dubbio il tumore più diffuso dell’età infantile: circa un tumore su tre (30%) nei bambini è infatti una leucemia. In Italia ogni anno si ammalano di leucemia circa 5 bambini ogni 100.000 abitanti. L’Associazione, fondata nel 1990 da un gruppo di genitori che ha vissuto con i propri figli la dolorosa esperienza della leucemia e della lotta contro il cancro infantile, nel 2003 diventa “A.Ge.B.E.O. e amici di Vincenzo Onlus”, dopo la scomparsa di Vincenzo, figlio di Michele Farina, a causa della leucemia. Il dolore e la sofferenza per la perdita di Vincenzo si sono trasformati in una forte determinazione finalizzata ad aiutare altre famiglie che ogni giorno vivono con angoscia e disperazione lo stesso dramma.