Home » Puglia Blog »
“Non c’è fine al mare”. Sebbene Samuel Beckett non abbia scritto questo aforisma pensando alle coste garganiche, ciò che è certo è che questa massima si sposi alla grande con il territorio a nord della Puglia.
Lo Sperone d’Italia, dopotutto, è proprio questo: un insieme di meravigliose baie che si susseguono tra loro senza mai copiarsi l’una con l’altra, ma che hanno un unico (splendido) comune denominatore: il mare.
È proprio l’Adriatico con le sue numerose sfaccettature il primo vero spettatore delle incredibili rientranze che madre natura ha così generosamente donato al Gargano, rendendola così una delle località più belle di tutto lo Stivale.
Baia delle Pergole, località compresa tra Pugnochiuso e la spiaggia di Vignanotica, è un’oasi selvaggia distante soli 20 km da Vieste conosciuta in particolar modo da tutti coloro che preferiscono godere di una spiaggia più intima e al tempo stesso selvaggia.
Scopri di più su: Vignanotica, una delle più belle spiagge del Gargano tra i monti
Ideale per chi ha poche pretese e per chi non necessita dei servizi primari, Cala delle Pergola viene frequentata soprattutto dagli escursionisti. Questa baia, piccolissima, si estende per soli 30 metri ed è ciottolosa.
Considerato uno dei luoghi imperdibili della costa garganica, questa piccola insenatura è bellissima nella sua intima semplicità e non è consigliata, a causa del suo difficile accesso, a famiglie con bambini o a persone con mobilità ridotta.
In grado di rapire il cuore fin dalla prima visita, Cala delle Pergola è una piccola perla che emerge dalla falesia e dalla sua lussureggiante vegetazione circostante. Accessibile sia via terra che via mare, la sua baia non è l’unica meraviglia lì presente: tra le tante grotte vicine merita sicuramente una visita quella delle Due Stanze.
Per arrivare a Cala delle Pergole basta percorrere la provinciale Vieste – Mattinata e seguire gli appositi cartelli stradali. Non appena parcheggiato nell’area adibita sarà necessario proseguire a piedi lungo il sentiero obbligatorio.
Foto: Matteo Nuzziello
Data: 20 Mag 2021
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.