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Nel pieno delle festività natalizie, la serata di Santo Stefano a Brindisi regalerà un’occasione per tuffarsi in una storia sospesa fra meraviglia e incanto. Il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, giovedì 26 dicembre, aprirà le porte allo spettacolo «La bottega dei giocattoli», un racconto denso di magia in cui i giocattoli prenderanno vita e un giovane commesso varcherà le soglie dell’impossibile per sfidare un personaggio oscuro che minaccia l’universo. Questa pièce è frutto del lavoro della cooperativa teatrale «Crest», in modo particolare delle due autrici, Sandra Novellino e Delia De Marco. Lo spettacolo è impreziosito dalle musiche originali di Mirko Lodedo, vero e proprio tappeto sonoro di azioni, danza e racconto che coinvolgeranno il pubblico in un turbine di emozioni.
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Siamo alla soglia del Natale e, in una bottega di giocattoli, una bambola e un orsacchiotto cominciano pian piano ad animarsi, riproducendo nella realtà ciò che solitamente accade nella fantasia smisurata dei bambini. In questa città incantata, i giocattoli vivono esattamente come le persone: c’è una bambola più bella e una invidiosa, un orsacchiotto innamorato e un soldatino geloso, una mamma cattiva e una buona fata. Un universo parallelo in cui i piccoli fanno il carico di emozioni, sperimentando la gioia e la delusione, la malinconia e l’allegria, l’amore e il rancore.
La rappresentazione è il risultato di un percorso avviato da un gruppo di attrici e di insegnanti che ha esplorato il linguaggio teatrale più efficace rispetto ad un’utenza così impegnativa: i bambini.
Immagini, suoni e gioco si riveleranno elementi fondamentali dello spettacolo in cui il personaggio maschile appare molto più risolto rispetto a quello femminile, convenzionalmente più statico.
Il costo dei biglietti varie dai 5 euro (fino ai 10 anni) agli 8 euro (dai 10 anni in su).
È possibile acquistare i biglietti online sul circuito Vivaticket.itoppure presso la biglietteria del Teatro, aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi, dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle ore 16.30 alle 18.30.
Foto: Frisino Molinari