Home » Puglia Blog »
Immerso nel verde lussureggiante di San Marco in Lamis, cittadina del Gargano in provincia di Foggia, il Bosco Difesa San Matteo si estende su una superficie di 2mila ettari.
Dolcemente adagiato su una serie di alture e valli dalle lievi pendenze, questo piccolo polmone verde, presente lungo la strada che porta a Cagnano Varano è costituito da alberi dalle foglie caduche e sempreverdi ed è ottimo per le escursioni autunnali e primaverili.
A rendere affascinante questa località naturale sono le numerose varietà di flora e fauna lì presenti: le orchidee in particolare contribuiscono a donare al bosco di San Marco in Lamis un aspetto pittoresco.
Oggi ricco di una rigogliosa vegetazione, sul finire della Seconda Guerra Mondiale il bosco fu tutto tagliato: le piante visibili ora, dunque, possono essere considerate piuttosto recenti, ben lontane da quelle secolari della più conosciuta Foresta Umbra.
Scopri di più su: Foresta Umbra, incanto e bellezze naturali nel polmone di Puglia
Il bosco, pur molto compatto ed esteso, si presenta quindi in una formazione abbastanza giovane, caratterizzata da vaste estensioni. Sebbene poco maturo, la sua diversità rende questo luogo decisamente significativo grazie alle specie d’interesse forestali lì presenti, come ad esempio la Poiana, Sparviere, Allocco, Picchio rosso maggiore, Picchio Verde e Torcicollo.
Oltre che percorribile in macchina attraverso la strada San Marco in Lamis- Cagnano Varano, il bosco è osservabile attraverso i vari sentieri che lo attraversano.
Uno dei più famosi è quello che ha come partenza un luogo iconico di San Marco in Lamis, il convento di San Matteo e che termina nello stesso punto.
Scopri di più su: Convento di San Matteo, fede e bellezza a S. Marco in Lamis
Mentre si attraverserà l’ecosistema si percorrerà un incredibile sentiero didattico perfettamente inserito in un bosco ceduo con interessanti comunità arboree. Circondati dagli alti alberi del Gargano, inoltre, si potranno, passo dopo passo, conoscere tutte le principali formazioni calcaree tipiche della zona: dalle doline alle neviere, passando per le piscine, ci sarà solamente l’imbarazzo della scelta. In questo bosco, infine, pascolano libere le Mucche Podoliche, dal cui latte si produce l’ottimo Caciocavallo Podolico, bontà presidio Slow Food che potrà essere gustata nei ristoranti lì presenti.
Scopri di più su: Caciocavallo podolico, uno dei formaggi più nobili d’Italia
Foto: @_carmoon_ (Instagram)
Data: 30 Mar 2021
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.