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Esplosione di energia all’Artis Beer Lab di Apricena per il primo appuntamento della nuova rassegna “Artis Jazz Lab” nato in collaborazione con Suonincava & Il Riff Club di Apricena. Protagonisti saranno i Blue Moka feat. Fabrizio Bosso. Giovedì 1° novembre, infatti, una delle band più rinomate del Jazz si unirà ad una vera e propria leggenda internazionale, per offrire al pubblico uno show sorprendente ed esclusivo, tra brani originali e rivisitazioni del repertorio jazzistico hard bop, con richiami alle moderne sonorità del nu-jazz.
Questo quartetto nasce nel 2009 dalla collaborazione tra musicisti di alto livello artistico.
Alberto Gurrisi (organo Hammond), dopo la formazione milanese nella Civica Jazz Band di Enrico Intra e, successivamente, nelle formazioni di Franco Cerri, è diventato un riferimento internazionale per l’organo Hammond nelle formazioni blues-jazz-funk (Gegè Telesforo, Enrico Rava, Max Ionata).
Emiliano Vernizzi (Sax) ha fondato il pluripremiato progetto “Pericopes” e, dal 2011, è membro della band newyorkese di Izzy Zaidman.
Michele Bianchi (chitarra), cresciuto alla scuola di Franco Ferri, ha fatto parte della band di Mario Biondi; e vanta collaborazioni in studio con Mina e performer con Dee Dee Bridgewater.
Michele Morari (batteria) spazia tra sonorità Jazz, Funk, R&B. Lavora al fianco di freelance come Flavio Boltro, JAO, Hengel Gualdi, Jenny B, Aida Cooper, Giovanni Amato, Giulio Corini, Mattia Gigalini.
Celebre trombettista italiano, nel corso della sua vita artistica ha collaborato con Stefano Di Battista, Paolo Fresu, Aldo Romano, Flavio Boltro, Mario Biondi, Sergio Cammariere, Bob Mintzer, Tullio De Piscopo, Paolo Di Sabatino, Randy Brecker, Olen Cesari, Simona Molinari, Nina Zilli, Raphael Gualazzi, Ivana Spagna, Tiziano Ferro, Renato Zero, Fabio Concato.
Il progetto d’esordio che vede la partecipazione straordinaria di Bosso si intitola proprio “Blue Moka” e, al suo interno, contiene8 brani originali che mescolano atmosfere blues con ritmi funky e r’n’b, oltre a due brani standard rivistati (Footprints e Brazilian Like) di Wayne Shorter e Michel Petrucciani e un tributo a Lucio Dalla (Futura).
