Home » Notizie Puglia » News BAT »
Bisceglie, in occasione del Festival Libri nel Borgo Antico, ha deciso di omaggiare la buona poesia dedicando una scalinata a Giacomo Leopardi.
Questa iniziativa, realizzata oltre che per l’inizio del Festival del prossimo 22 agosto, è nata anche per rendere omaggio al bicentenario di uno dei componimenti più famosi del poeta di Recanati, “L’infinito”.
Contenuto
Il centro storico della città di Bisceglie, sarà quindi arricchito dai versi di una delle opere più apprezzate di Leopardi sulla scalinata che si trova tra Via Porto e Via Cristoforo Colombo.
Come ha sottolineato Francesco Dente, il presidente dell’Associazione Borgo Antico, questa iniziativa, conosciuta con il nome di Scalinata dei Lettori, intende essere un dono al centro storico di Bisceglie, per consentire che la città si caratterizzi come cuore della rinascita culturale del territorio, obiettivo che da oltre dieci anni è centrale nell’attività dell’associazione.
La scalinata si è resa possibile grazie ad una sottoscrizione volontaria a premi che ha visto l’acquisto di 5 euro a biglietto per partecipare all’iniziativa, il cui montepremi è di 500 euro in libri. I ticket, inoltre, saranno venduti esclusivamente dai giovani volontari di Libri nel Borgo Antico.
L’inaugurazione della scalinata tra Via Porto e Via Cristoforo Colombo avverrà il prossimo giovedì 22 agosto alle 19.30. Oltre ai versi de “L’infinito”, a Giacomo Leopardi sarà dedicato un reading dal titolo Rapsodia leopardiana per voci recitanti.
Gradino su gradino, sarà dunque possibile leggere questo meraviglioso componimento:
“Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’è dolce in questo mare”.
Data: 19 Ago 2019
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.
Evviva. Era ora che si facesse qualcosa per dare dignità a quella scalinata. Bellissima iniziativa a cui parteciperò comprando dei biglietti pur sapendo che non vincerò. L’augurio, adesso, è che il comune provveda ad illuminare la scalinata, teatro di spaccio e consumo da tanto, troppo, tempo.
Idealmente vicini, al tramonto,
ci sediamo su un gradino della scalinata e
“ naufragar m’è dolce in questo mare!”
È ancora possibile visitarla? Cioè, ci sono ancora i versi scritti sugli scalini?