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Alle spalle del Colosso di Barletta, Eraclio, è presente una delle più belle chiese della città: la basilica collegiata del Santo Sepolcro.
Questa struttura, frutto di numerose edificazioni appartenenti ad epoche differenti, oltre a mostrarsi in tutta la sua straordinaria bellezza presenta anche uno stretto legame con la Terra Santa e con il Sepolcro di Gesù Cristo: la sua posizione strategica l’ha resa meta di numerosi pellegrinaggi sia dei fedeli diretti in Terra Santa che dei crociati in viaggio dal porto della città verso Gerusalemme.
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Costruita sui resti di una preesistente basilica medioevale, l’esistenza della basilica del Santo Sepolcro è stata attestata con un certezza per merito di un documento appartenete al 1130. A questo è stata poi aggiunta una bolla di papa Innocenzo II nella quale viene indicata l’ubicazione delle chiesa solamente 8 anni dopo e al documento del 1144 quando si fa cenno alla fondazione del tempio per opera dei Cavalieri del Santo Sepolcro.
La struttura, dunque, sebbene sia stata costruita intorno all’anno Mille è attualmente frutto di secolari trasformazioni architettoniche e stilistiche dettate da uno stile gotico temperato. La chiesa, proprio come da tradizione cristiana è orientata verso est ed è stata posta in un punto non casuale, bensì nell’intersezione tra la via per Canosa, che collega Barletta a Roma e per quella Francigena, che unisce la città a Siponto.
Ad oggi la basilica del Santo Sepolcro si presenta in tutta la sua bellezza in un prevalente stile gotico temperato ed ha un assetto longitudinale con orientamento est-ovest.
La facciata d’ingresso è caratterizzata da due archi a sesto acuto disposti lateralmente e da un portale d’accesso alla chiesa sovrastato da un timpano triangolare. Il prospetto settentrionale, invece, è scandito da sei archi a sesto acuto e dalla presenza della torre ad angolo, mentre quello orientale presenta tre absidi, ciascuna corrispondente alle navate interne.
All’interno della basilica è possibile constatare come la bellezza esteriore sia solo un preludio delle meraviglie interne. Tra queste è impossibile non citare alcune delle reliquie provenienti direttamente dal Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Il tesoro tutt’ora gelosamente custodito all’interno della Basilica, nella cappella sovrastante il nartece, è possibile ammirare ben cinque tesori:
La basilica del Santo Sepolcro, a pochi passi da un altro luogo di culto di Barletta, la cattedrale, è un posto ideale nel quale rifugiarsi per omaggiare il Signore o per ritrovare la propria spiritualità.
Data: 10 Ott 2019
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