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Riciclo, Barletta prima tra i capoluoghi di provincia pugliesi

“Barletta regina del riciclo in Puglia, Andria seconda.”
Riciclo, Barletta prima tra i capoluoghi di provincia pugliesi

Stando alla classifica redatta dall’Associazione Ambientalista Italiana Legambiente, Barletta è la prima tra i capoluoghi pugliesi a dedicarsi al riciclo dei propri rifiuti

Ottimo il punteggio ottenuto dalla città della Disfida, che nel 2017 ha registrato una tendenza al riciclo pari al 68,1%. La volontà di migliorare questa pratica eco-sostenibile c’è ed è evidente dai risultati redatti per il 2018, dai quali si evince un aumento del 2,6% ottenuto in un solo anno, per un punteggio complessivo del 70,7%.

Un risultato che meritava un premio, consegnato dal Presidente Regionale della Puglia Francesco Tarantini e dall’Assessore Regionale Giovanni Stea all’assessore delle politiche ambientali di Barletta Ruggiero Passero.

 Il risultato è merito di tutti i cittadini della cittadina pugliese, che hanno mostrato cura e rispetto per la propria città, in collaborazione con il lavoro di squadra tra l’azienda addetta ai servizi ambientali e l’Amministrazione, come ha fatto presente Passero durante la consegna del riconoscimento, avvenuta la settimana scorsa a Bari.

Tanti gli obiettivi previsti per aumentare il riciclo 

La voglia di crescere e di ottenere una percentuale maggiore per quanto riguarda l’arte del rifiuto c’è, il problema è che questa viene bloccata da alcuni incivili che antepongono le proprie esigenze alla salvaguardia dell’ambiente e della città, andando in opposizione alle regole del buon gusto e di un corretto senso civico.

Tanti i progetti in cantiere per la città di Eraclio nel settore dell’igiene urbana e delle politiche ambientali. Primo tra tutti vi è l’applicazione di una tariffa puntuale sui rifiuti che permetterebbe di premiare i cittadini dalla buona condotta e punire coloro che rendono vano il lavoro dei compaesani. Importantissima è anche la tutela delle acque marine, ora piene di sostanze inquinanti: l’obiettivo, complice anche la Marina locale, è quello di installare degli impianti che permettano il recupero automatico di tutta la plastica e di tutti i rifiuti presenti nell’Adriatico.

             

              


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