È a Barletta 1 tra i 100 murales più belli al mondo

È dedicato al pittore Giuseppe De Nittis, si trova sulla facciata del Liceo Artistico e Istituto Professionale di Barletta ed è stato disegnato su una parete alta 16 metri “En plein air“, uno tra i 100 murales più belli al mondo.

A dare vita a questo capolavoro Francesco Persichella, canosino di 29 anni, conosciuto negli ambienti dello street art con lo pseudonimo di Piskv. Il ritratto del grande pittore barlettano e di sua moglie Léontine ha suscitato l’interesse nel sito Street Art Cities, uno dei più conosciuti a livello mondiale.

Sicuramente una grande soddisfazione per la Puglia intera, che potrebbe però puntare ancora più in alto: votando il murale dei coniugi De Nittis al seguente link, lo stesso potrà essere inserito tra i 10 più belli.

Omaggio a Giuseppe e Léontine De Nittis

Come ha raccontato a diverse testate online, sulla parete di 16 metri l’artista ha voluto omaggiare non solo il grande pittore, ma anche sua moglie, una parigina che ebbe il merito di riportare gran parte delle opere del marito proprio a Barletta, donandole alla città. Piskv ha sottolineato come sia merito di Léontine se oggi è possibile ammirare il patrimonio inestimabile delle opere di De Nittis proprio nella sua città, Barletta.

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Il bellissimo murale è dunque un omaggio dell’artista canosino: i due coniugi sono protagonisti in primo piano con uno sfondo che ricorda una campagna pugliese che si fonde con un parco parigino. Il posto su cui è stato realizzato, dopotutto, non è casuale: sulla facciata del liceo Artistico, dove tanti ragazzi studiano con il sogno di diventare gli artisti del domani.

Non solo Barletta: Francesco Persichella ha dato il suo contributo anche a Canosa, Milano e Roma. Sulla sua pagina Facebook ha scritto: “Il mio murale dedicato a De Nittis è stato selezionato tra i migliori 100 a livello mondiale da Street Art Cities. Una bella soddisfazione!”. Sicuramente la prima di una lunga serie: la realizzazione di opere al passante ferroviario della stazione Garibaldi di Milano, alla Pineta Sacchetti e al campo basket di Roma ne sono la conferma.