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È in progetto una nuova velostazione nella città metropolitana di Bari, con circa 160 posti bici dislocati tra stazione e parcheggio del Policlinico. Un progetto preparato dal comune di Bari, per la seconda velostazione in città dopo quella in corso Italia, per il quale si punta all’ottenimento del finanziamento regionale di 353mila euro.
Nella stazione Fal del Policlinico e del Polipark, il parcheggio a più piani, si prevedono quindi quasi 200 posti bici ed una velostazione in un’area importante e molto trafficata della città, una zona frequentatissima da utenti e pendolari, snodo cruciale scelto appositamente per questo, per favorire il flusso di studenti e fruitori dei servizi ospedalieri. Nel progetto si prevede un costo di 2 euro al giorno per la custodia della bicicletta e della possibilità di creare delle formule abbonamento una volta ricevuto il finanziamento. Si prevedono inoltre due piste ciclabili, una che va da via delle Murge sino al centro abitato e l’altra che porta dal Policlinico al centro percorrendo viale Salandra e via Capruzzi.
Una stazione ferroviaria ed un capolinea park&ride, ovvero quello della navetta E che collega il Policlinico al centro della città, con un parcheggio costituito da più piani potrebbe essere essenziale per migliorare la qualità della vita di chi ogni giorno transita in quest’area. Nella prima parte del progetto si prevede un intervento con la creazione di 64 stalli bici all’interno dell’area della stazione Fal, nella seconda parte si prevede la riqualificazione di un particolare spazio nell’ambito del Polipark, al momento ancora inutilizzato. Uno spazio destinato inizialmente al parcheggio delle bici ma ancora sprovvisto di opportune rastrelliere ed impianti di videosorveglianza e antifurto, con la capienza di ben 96 posti.
Il valore fondamentale di questo progetto è racchiuso nella possibilità di offrire un’area di parcheggio protetto a tutti gli utenti del Policlinico, che siano lavoratori dei diversi reparti o studenti universitari, al momento ancora costretti a lasciare biciclette e mezzi nei pressi della struttura, creando disagio per gli altri che transitano in quell’area, oltre alla possibilità (contemplata ndr), di non ritrovare il proprio mezzo di trasporto al ritorno.
Data: 16 Feb 2018
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