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Prosegue la stagione “sulle punte” al Teatro Apollo di Lecce, con il Balletto del Sud di Fredy Franzutti, che si arricchisce di tre nuove produzioni, ospitando artisti prestigiosi che collaboreranno con la compagnia, alcuni per la prima volta, come Loredana Lecciso che a Pasqua vestirà i panni della Maddalena in una originale e intensa versione della Passione di Cristo in versione balletto, con Luciana Savignano nel ruolo di Maria.
Prossimo appuntamento in programma, venerdì 23 febbraio, con “Le Quattro Stagioni”, performance in due atti di teatro, musica e danza dedicata al poeta Premio Pulitzer W. H. Auden, con l’attore Andrea Sirianni, l’Orchestra di Stato Ungherese Alba Regia, diretta da Arpad Nagy, e le scenografie della pittrice Isabella Ducrot.
Sabato 3 marzo torna in scena “LA GIARA”, balletto in un atto tratto da una celebre novella di Luigi Pirandello su musica di Alfredo Casella, eseguita dal vivo dall’Orchestra di Stato Ungherese Alba Regia. In un connubio di parola e danza troviamo l’attore siciliano Sebastiano Lo Monaco nel ruolo del bisbetico Don Lollò e Andrea Sirianni in quello di Zi’ Dima.
Il 29, 30 e 31 marzo, debutta invece la nuova produzione della compagnia, che si intitola “Le Ultime Sette Parole Di Cristo”, sulle musiche di Saverio Mercadante e i testi di Jacopone da Todi e Maria Concetta Cataldo. La quarta edizione della Settimana della Danza si terrà dal 1 al 6 maggio, in concomitanza con la giornata mondiale che ricorre il 29 aprile di ogni anno, istituita nel 1982 dal Comitato Internazionale della Danza.
Matinée e repliche di due altre nuove produzioni della compagnia sono previste il 3 e 5 maggio, quando andrà in scena “Serata Romantica”, uno spettacolo che coniuga danza e musica con la partecipazione del pianista di fama internazionale, Francesco Libetta. Il 4 e 6 maggio sarà portata in scena l’altra nuova produzione, “L’Apres Midi d’un Faune”, in occasione dei 100 anni dalla morte del compositore Claude Debussy: si tratta di un balletto in un atto con le scene tratte dai dipinti dell’artista salentino Edoardo De Candia, al quale lo spettacolo è dedicato.