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La tradizione abbraccia l’innovazione nella penisola salentina, con la prima edizione (at)Fest – Festival di arti digitali e nuove tecnologie che, dal 24 al 29 giugno, coinvolgerà i comuni di Castro, Corigliano d’Otranto, Lecce, Tricase e Taviano.
Un’intera settimana per immergersi in un viaggio sensoriale, alla scoperta delle nuove tecnologie, attraverso talk, incontri, installazioni artistiche, video mapping e architetture di luce e dj set, che vedranno la partecipazione di artisti, performer e designer di fama nazionale e internazionale come Paolo Rota, Maurizio Buttazzo, Alessandro Rosa, Martina Muzi, Carlo Infante e molti altri.
Si comincia lunedì 24 giugno, con i workshop nelle città di Castro, Corigliano d’Otranto/Lecce, Tricase e Taviano, tenuti da artisti, esperti e artigiani della luce e incentrati sulle tecniche e pratiche del light design per la realizzazione di corpi illuminanti in materiale naturale locale. Altri laboratori saranno invece rivolti a chi vorrà approfondire le tecniche per realizzare un’opera ispirata alla tradizione delle luminarie o conoscere il Videomapping architetturale.
Venerdì 28 e sabato 29 giugno, sono previste due serate nel borgo medievale di Castro, cuore di un percorso artistico che porterà i visitatori alla scoperta delle installazioni di arti digitali e video mapping, con cui potranno interagire, fisicamente ed emotivamente. Si verrà a creare un vero e proprio dialogo tra ambiente urbano e arti digitali, arricchito da installazioni musicali nei pressi del Castello, a chiusura delle due serate.
Tra gli altri appuntamenti, da non perdere gli aperitivi e i dj set sulla terrazza del Castello, venerdì 28, e gli interessanti incontri con gli artisti ospiti ed esperti, interrogati sul ruolo che l’arte digitale può rivestire nella valorizzazione dei luoghi, sempre in rapporto al patrimonio culturale locale e alle nuove tecnologie.
A concludere il Festival, nella serata del sabato ci sarà una grande festa conclusiva, animata dalla musica dei dj Beat Soup, Marcello Napoletano e Lemi Shoya.
