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I pugliesi in attesa dell’assegno di cura, il sussidio economico mensile elargito per l’assistenza e la cura dei malati gravi che necessitano di una continua assistenza, possono tirare un sospiro di sollievo: in tutta la regione sono stati già individuati i primi 400 beneficiari.
Questo aiuto economico, chiamato anche voucher o assegno terapeutico, permette di prendersi cura in maniera dignitosa e in casa propria del malato impossibilitato al movimento senza ricorrere a dispendiose strutture private.
Per poter ricevere l’assegno di cura, bisogna sottoporsi a diversi controlli come la verifica dell’Isee che accerti la necessità di un supporto finanziario esterno; il bisogno assistenziale della persona non autosufficiente e la necessità di ricorrere a una badante che si occupi del malato per tutto il giorno.
Le Asl pugliesi, in soli quindici giorni di monitoraggio, hanno individuato ben 400 beneficiari tra tutti i pazienti che hanno presentato domanda. In collaborazione con la Regione, gli addetti stanno conducendo specifici e ulteriori controlli tra tutte le aziende sanitarie in merito alle richieste dell’assegno di cura.
Dell’assegno di cura, le cui istanze presentate hanno superato le 2000 persone, beneficeranno 34 utenti nella ASL BT, 83 nella ASL di Brindisi, 71 della ASL di Foggia, 141 nella ASL di Lecce e 75 in quella di Taranto. A mancare è la zona di Bari, che verrà presto aggiunta a questo elenco.
“ È particolarmente importante che quest’anno le ASL abbiano proceduto più speditamente e condividendo appieno la medesima tensione della struttura regionale per il raggiungimento di un obiettivo che è doveroso nei confronti di pazienti e di famiglie che hanno oggettivamente bisogni assistenziali elevatissimi– ha dichiarato l’Assessore regionale al Welfare, Salvatore Ruggeri – Ovviamente il lavoro è partito bene e deve procedere meglio, quindi ci auguriamo che nel corso del mese di febbraio già la gran parte dei beneficiari sia ammessa e riceva le risorse arretrate spettanti”.
Data: 8 Feb 2019
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