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La città di Taranto, dal 17 al 26 ottobre, sarà resa più bella grazie alla prima edizione del progetto “Arte nell’Arte 2020”.
Oltre 100 manifesti 70×100 saranno affissi nelle migliori vie della città di Taranto a partire dal 17 ottobre, trasformandola in una galleria d’Arte a cielo aperto. Ogni manifesto, inoltre, riporterà sotto il nome dell’evento la foto di un’opera d’arte.
La decisione di apporre tanti poster in giro per Taranto, come specificato in una nota stampa, nasce dall’esigenza di colorare la città in un periodo particolarmente buio della storia mondiale.
Ventuno sono gli artisti selezionati per questo progetto tra coloro che maggiormente si sono distinti per il loro talento e la loro rilevanza artistica, che rappresentano uno spaccato della realtà artistica contemporanea, provenienti da tutta Italia.
Questi i loro nomi: Rita Azzurra Daloia (Taranto), Paola Tassinari (Ravenna), Piero Gulminelli (Bologna), Giuseppa Maria Gallo (Taranto), Lucia La Sorsa (Taranto), Biagio Capparelli (Acquaformosa, Cosenza), Gabriella Di Natale (Piazza Armerina, Enna), Paolo Cantù (Gussago, Brescia), Debora Ferruzzi Caruso (Firenze), Nella Parigi (Moncalieri, Torino), Carmelita Caruso (Taurianova, Cosenza), Caterina Caldora (Pescara), Antonello Vozza (Statte, Taranto) con Giuseppe La Sorsa (Pulsano, Taranto), Danilo Fiore “Eroif” (Bologna), Daniela D’Autilia (Cursi, Lecce), Guillermina Rivera “Guikni” (Diano D’Alba, Cuneo), Paola Balestra (Francavilla Fontana, Brindisi), Ornella Pezzotta (Calcinate, Bergamo), Angelo Monte (Lecce), Salvatore Privitera (Misterbianco, Catania), Francesca Guetta (Firenze).
Queste le dichiarazioni scritte nel catalogo che accompagna il progetto: “L’idea di realizzare questa manifestazione nasce in un periodo storico in cui facciamo della distanza una virtù, in cui nonostante l’immensa voglia di incontrare, condividere, scambiare siamo costretti ad astenerci dal godere a pieno del vivere sociale e tuttavia con impegno ci aggrappiamo alle informazioni che custodiamo nella mente per fare Arte. Così si fa strada e si realizza per strada uno dei mezzi di comunicazione più antichi ed interessanti della storia. Il manifesto torna ad essere una forma di arte…diversa da quella del passato perché la digitalizzazione ha fatto passi da gigante. Semplicemente un foglio di carta stampato che si affigge in un luogo pubblico allo scopo di far conoscere, di comunicare qualcosa e fare della pubblicità”.