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La terza edizione del Festival di arte contemporanea Apulia Land Art Festival si svolge il 4-5-6 Settembre negli Antichi Orti Terrazzati della Città Bianca per eccellenza, Ostuni.
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La sfida di questa terza edizione di Apulia Land Art Festival è quella di creare nuovi modi di percepire la vita agricola, a partire dal confronto con valori, credenze, convinzioni e pregiudizi, e di riportarci alla base esistenziale del discorso. Ossia che siamo esseri umani, parte integrante della natura. Alla quale si sta rapidamente tornando, sia con il ritorno vero e proprio nelle campagne sia con la crescente tendenza a portare le campagne nelle città.
Con il loro lavoro i contadini creano una varietà di prodotti come latte, carne, grano, frutta, verdura, mangimi e così via. Ma creano anche il paesaggio, cambiandone continuamente i colori, le forme, le funzioni. Essi adattano l’ambiente naturale anche alla necessità di un tempo per il relax, per gustare o per vivere i valori spirituali ed estetici in silenzio e in armonia col creato.
In latino “agricoltura” ha due significati: coltivazione e civiltà. Questi due significati sono collegati: la civiltà interiore dell’essere umano è correlata a un buon trattamento della terra e della natura.
Non esiste uno scenario migliore di quello nel quale il Festival porterà il valore aggiunto della Land Art nell’estate 2015: si tratta della Valle d’Itria, terra rossa dall’antica e profonda cultura agricola, ricca di orti, vigneti, frantoi, masserie e ulivi secolari, simbolo per eccellenza dell’Apulia Land Art 2015.
Guadagnandosi Ostuni, signora indiscussa per bellezza, fama, e ristoro, l’Apulia di questa edizione ha in mente un programma ancora più dinamico, ambizioso ed internazionale. La curatela si triplica, le lingue di traduzione si pluralizzano, gli appuntamenti si moltiplicano. L’Apulia conquista la cinta degli antichi orti extramoenia terrazzati (IV sec. a.C.) che cingono l’addome della Città Bianca, un addome verdeggiante, fertile e gravido di spunti. L’edizione di quest’anno punta alla rivisitazione dell’agricultura, del cibo, della cultura contadina che, da tempo immemore, ha seminato, colto e raccolto da questo addome architettonico terrazzato.
Appena recuperati dal punto di vista architettonico ma nuovamente lasciati nell’oblio e nell’incuria, gli antichi orti saranno quindi riportarti al loro fertile splendore attraverso la creazione artistica e paesaggistica degli artisti invitati per questa edizione, dopo un periodo di residenza dove verranno ospitati nelle case degli ostunesi stessi (ospitalità diffusa) e di formazione sulla storia, la cultura, l’architettura e l’arte di questa zona della Puglia, con gite ed incontri organizzati ad hoc.
L’Apulia Land Art Festival, in un progetto che vedrà la diretta partecipazione del Comune di Ostuni e delle realtà locali, lascerà in dono alla città un museo a cielo aperto di opere biodegradabili inserite in questo contesto paesaggistico di orti/giardini che metterà in comunicazione il mondo della città e il mondo della campagna, così da rendere fisico, presente ed architettonico l’inevitabile osmosi dei due mondi che l’avvento della modernità e la corrente contemporaneità hanno reso antagonisti, rivali e avversi. La nostra società ha una forte necessita di ritrovare e rafforzare il proprio legame con il territorio, e la Land Art, come l’agricoltura, esprime il senso della presenza dell’uomo in natura: l’artista sta cambiando l’ambiente manipolando la natura e disturbando l’ordine naturale delle cose, così come fa il contadino.
Gli artisti ed il programma completo sono consultabili sul sito ufficiale del Festival.