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Anatomia Patologica, in Puglia nasce la prima rete sanitaria

“Nasce in Puglia la prima rete di Anatomia Patologica italiana, un successo per la sanità locale.”
Anatomia Patologica, in Puglia nasce la prima rete sanitaria

Puglia, regione dei primati anche nell’ambito sanitario. È stato presentato in questi giorni dal presidente della regione Michele Emiliano il “diamante” della regione: una nuova rete di Anatomia patologica con criteri di omogeneità su tutto il territorio con l’obiettivo di una pratica medica più predittiva ed efficiente. Il progetto, reso possibile grazie al lavoro di intesa tra i professionisti del Dipartimento regionale Politiche per la salute e l’agenzia regionale sanitaria Aress, permetterà di identificare il singolo tipo di una patologia a partire dall’esame cellulare. L’oncologia in particolare trarrà grandi vantaggi da questo servizio, ma non sarà la sola: soddisfatti saranno anche tutti gli altri reparti nei quali è possibile diagnosticare altre malattie attraverso l’esame cellulare.

Avere una fitta rete tra i vari centri ospedalieri pugliesi è favorevole anche per la riduzione dell’errore. Nonostante i margini di errore siano pari allo zero, avere secondo parere è sempre preferibile. Questo permetterà una maggiore diffusione della diagnosi, pertanto una cura effettuata a Lecce si potrà leggere tranquillamente anche altrove senza il trasporto di alcunché, con grande vantaggio per i pazienti.

Cosa si intende per Anatomia Patologica

L’Anatomia Patologica è l’unica specialità medica obbligata a formulare una diagnosi, che deve essere sempre più adeguata alle esigenze cliniche in perenne evoluzione. Avendo una diagnosi corretta praticamente da subito, la speranza di riuscire a combattere un’eventuale malattia con la terapia mirata allunga inevitabilmente le aspettative di vita. Il professionista dell’Anatomia Patologia, per quanto importante, lavora quasi sempre dietro le quinte dei colleghi medici. Durante la conferenza stampa di presentazione, è stato annunciato che nonostante il traguardo raggiunto sia stato brillante, l’anatomia patologica non ha intenzione di fermarsi qui.

Altri obiettivi sono l’adeguamento delle dotazioni organiche e strumentali secondo le moderne esigenze previste dalle società scientifiche, l’Integrazione con le altre reti oncologiche e il registro Tumori, la riduzione dei tempi di refertazione e dei tempi di scambio di informazioni fra i centri attivi al fine di ridurre la mobilità passiva della popolazione pugliese e la formazione continua degli operatori di Anatomia Patologica e la condivisione dei casi. L’attività diagnostica la si esegue fondamentalmente nei seguenti campi: Oncologico (definizione, trattamento, prognosi, marcatori per una scelta terapeutica mirata e personalizzata), Recupero informazioni per il registro tumori, Prevenzione oncologica e quindi screening, Trapianti (idoneità dell’organo e follow up del paziente), Patologie degenerative e rare, autopsie, conservazione e banche dei tessuti.

 


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