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Il secondo stabilimento Amazon più grande di tutto il sud Italia aprirà in Puglia entro gennaio 2020.
La conferma è avvenuta in queste ore dopo l’indiscrezione trapelata da alcuni fornitori del colosso dell’e-commerce statunitense, che avevano ritenuto che la nuova struttura sarebbe stata inaugurata a Bitonto, più precisamente sulla Strada Provinciale 231 e in seguito alla riconversione di un già esistente centro logistico, che verrebbe ampliato da nuove costruzioni.
Le trattative, in corso da aprile, hanno quindi aver optato per la città degli ulivi, preferita rispetto ad un’altra possibile candidata, Molfetta. Come aveva infatti dichiarato il presidente del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Bari (Asi), la società di Jeff Bezos aveva mossi i primi passi per la ricerca di uno stabile in Puglia che fosse ben collegato con autostrada, porti e aeroporti.
A soddisfare le esigenze del colosso americano erano quindi state le sole due città in provincia di Bari. Da quel momento in poi, però, sembrava che tutto fosse saltato. La situazione è stata dunque ribaltata in queste ore: le mediazioni sono in realtà continuate, tanto da confermare l’imminente apertura, che dovrebbe avvenire già nel prossimo mese.
Il debutto di una sede Amazon in territorio pugliese, quindi, aprirà a nuove opportunità lavorative, per una copiosa richiesta di personale.
Fino ad oggi, l’unico altro centro Amazon del sud Italia è presente a Napoli, ad Arzano. La conferma di una sede logistica a Bitonto confermerebbe la volontà del colosso americano di investire in tutta Italia.
Approdata nello Stivale nel 2011 con la sede di Castel San Giovanni (Piacenza), la società si è poi espansa capillarmente in tutto il territorio italiano, aprendo anche a Milano, Rieti, Vercelli, Torino, Varese, Bologna, Firenze, Padova, Roma e Colleferro.
Dopo le varie ipotesi di questi giorni, come anticipato, la notizia è arrivata da un lungo post su Facebook del sindaco Abbaticchio, che ha scritto:
“La Città degli Ulivi, recentemente riconosciuta addirittura come Zona economica speciale, è stata ritenuta meritevole del secondo investimento più grande al Sud dal colosso internazionale Amazon. Tra le prime 5 in Italia. L’indotto produttivo, diretto ed indiretto, previsto è eccezionale, senza precedenti nella nostra epoca. E credo lo sarà, se saremo tutti bravi, anche per la nostra gamma di prodotti tipici ed artigianali, vista la potenza mediatica dell’investitore. Cosi come lo sviluppo strategico, a questo punto, che la nostra Bitonto ha conosciuto in questi anni. All’inizio del nostro percorso amministrativo la gente ci chiedeva un centro antico animato da attività commerciali, una zona artigianale con sblocco di destinazione urbanistica e meno vincoli, più servizi nella 167, lavoro e dignità sociale.
Non aggiungo molto, se non che crediamo di lasciare questa terra migliore di come l’hanno consegnata a noi, alla generazione economica e pubblica più complessa del dopoguerra. Continuiamo perché dobbiamo inaugurare delle grandi opere per tutti noi, prima di salutarci. Vi voglio bene, buoni e meno buoni”.
Data: 16 Dic 2019
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