Home » Notizie Puglia » News Foggia »
Sono stati inaugurati in questi giorni in San Marco in Lamis due nuovi importanti servizi: una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) per malati di Alzheimer e un Hospice, un centro di cure palliative.
Il Presidio Territoriale di Assistenza “Umberto I” si è trasformato in servizi di utile fruibilità.
I progetti, facenti parte dei Presidi Territoriali Assistenziali (PTA), dimostrano che gli ospedali non sono stati chiusi, ma solo convertiti. Questi continui aggiornamenti nel campo socio-sanitario stanno permettendo alla Puglia di fare un passo in avanti in questo ramo, tanto da essere ritenuta la Regione che è migliorata di più rispetto all’intera nazione.
Sebbene la trasformazione positiva, come ha dichiarato il Presidente della Regione Michele Emiliano durante l’inaugurazione, l’eccellenza non è ancora arrivata ai massimi livelli, ma non vuol dire che sia irraggiungibile. Questi passi in avanti ne sono la dimostrazione: i servizi di PTA sono una risposta ai bisogni della popolazione e un aiuto concreto a chiunque ne faccia richiesta.
I venti posti letto presenti nella RSA di San Marco in Lamis sono disponibili per le persone affette dal morbo di Alzheimer. La struttura è sì una residenza sanitaria, ma non un ricovero ospedaliero. Le persone colpite dalla malattia, spesso non autosufficienti, saranno accolte nell’alloggio per sottoporsi a specifiche cure mediche non disponibili a casa propria. Questo servizio prevede la presenza di operatori qualificati che assicurano la propria assistenza a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Il trattamento per i pazienti non sarà uguale per tutti, ma cambierà di caso in caso: questa è un’ulteriore conferma della qualità e della preparazione dell’équipe che garantisce cure personalizzate.
La RSA, facente parte dell’intervento educativo del “Modulo Alzheimer“, prevede percorsi riabilitativi, mantenimento dello stato di salute e prevenzione del degrado fisico-funzionale-sensoriale.
I paziente non saranno gli unici ad essere sottoposti a trattamento: anche per i parenti sono previste delle forme di sostegno che verranno fornite attraverso incontri di sensibilizzazione e orientamento.
Gli otto posti dell’ Hospice, invece, sono dedicati per le cure di fine vita di pazienti oncologici. Queste somministrazioni palliative verranno sottoposte ai malati che non rispondono più positivamente ai trattamenti specifici della malattia.
Oltre agli interventi terapeutici forniti ai ricoverati, verrà data la giusta attenzione anche ai pazienti che assistono al declino della persona cara. Migliorare la qualità di vita dei pazienti è l‘obiettivo primario di questi centri.
Data: 11 Dic 2018
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.