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L’allorino è un liquore davvero semplice da realizzare a partire da pochi ingredienti reperibili a basso costo. Chiunque abbia a sua disposizione un piccolo orto può scoprire con estrema facilità quanto sia semplice coltivare piante come l’alloro, le cui foglie hanno una duttilità tale da permettere loro di essere utilizzate per un gran numero di ricette, tra cui appunto anche l’allorino.
L’alloro per definizione è ottimo per insaporire, con il suo retrogusto delicato e avvolgente, capace di donare ad ogni piatto un sapore decisamente particolare, agreste e invernale. Molto simile alla menta, sia per aspetto che per intensità, entrambi possono prestarsi bene alla creazione di un pratico digestivo e essere utilizzati per insaporirsi a vicenda. Inoltre il liquore all’alloro rientra a pieno titolo tra i tradizionali liquori pugliesi, utilizzati solitamente per celebrare adeguatamente un pasto con i propri commensali e ringraziarli per la loro presenza. Per la realizzazione dell’allorino, liquore esteticamente molto simile all’olio d’oliva, serve solo un po’ di pazienza e la giusta attenzione.
Iniziate mettendo in infusione le foglie di alloro nell’alcol in un boccaccio sigillato ermeticamente. Coprite il tutto con un canovaccio e lasciate riposare per un mese in un luogo fresco e ombroso. Trascorso il tempo richiesto mettete a bollire l’acqua versandovi al suo interno lo zucchero. Mescolate lo sciroppo così risultante e quando la mistura sarà uniforme spegnete il fuoco. Mescolate lo sciroppo con le foglie di alloro, e in seguito filtrate il tutto aiutandovi con una garza o un telo di cotone travasandolo nelle bottiglie che userete per il liquore. Lasciate riposare per altre due settimane ricordandovi di tenerlo al fresco, servitelo freddo.
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