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Una scultura di neve dei trulli di Alberobello, patrimonio dell’umanità, ha rappresentato l’Italia in estremo Oriente, al confine tra Cina e Corea del nord, in occasione della terza edizione del Changbai Shan International Ice and Snow sculpture competition. Questo stile di costruzioni è tipico di Alberobello, una città situata nella Puglia, una regione del Sud Italia. Oggi i trulli superstiti sono un’attrazione turistica e sono riconosciuti dall’UNESCO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, come patrimonio mondiale dell’umanità. Coordinati dall’agenzia di comunicazione Creative Intelligence di Modugno (BA), specializzata in attività di marketing internazionale (diverse le rassegne curate negli Emirati arabi e nella stessa Cina), la compagine italiana è stata uno dei 30 team che, sfidando temperature proibitive e temibili avversari, ha partecipato alla competizione internazionale dedicata alle sculture di ghiaccio e neve, che ha coinvolto Cina, USA, Russia, Giappone, Corea, Canada, Taiwan, Hongkong, Singapore, Mongolia, Finlad e, ovviamente, Italia.
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Il gruppo italiano, capeggiato da uno chef lucano, Nicola De Luca, è per lo più pugliese e ha realizzato due opere, due grandi sculture dei trulli e del Colosseo, in neve e ghiaccio, portando dall’altra parte del mondo la creatività e il calore della Puglia e del sud. Al progetto della barese Creative Intelligence, sviluppato da Creative Academy, hanno aderito, fra gli altri, la Confartigianato di Alberobello, la rete di imprese della provincia di Bari, Piazza Mercantile, e alcuni sponsor privati. Fra i partner c’è anche l’Angi di Torino, Associazione giovanile italo cinese.abbiamo realizzato un “Trullo”, un particolare, piccolo, edificio in pietra a secco, con un tetto conico e un pinnacolo fatto a mano e posto sulla cima del tetto.
Data: 6 Mar 2017
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