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Nello splendido scenario del Giugrà, immerso nella Valle d’Itria fra Ostuni e Martina Franca, il prossimo 2 agosto arriva la band che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana: i Cugini di Campagna.
Fondata nel 1970, deve il suo nome “agreste” ai due discografici Bruno Zambrini e Gianni Meccia perché, nelle loro intenzioni iniziali, il complesso musicale avrebbe dovuto avere un repertorio tradizionale italiano. Bisogna ricondurre il loro debutto alla celebre canzone “Il ballo di Peppe”, lanciata dalla trasmissione Alto gradimento, condotta da Gianni Boncompagni e Renzo Arbore.
Tuttavia, lo scarso successo ottenuto dai Cugini in questa prima fase della carriera, unito al desiderio di proporre musica da loro stessi composta, spinge il gruppo a cambiare genere. E così, nel 1973, pubblicano l’intramontabile brano “Anima mia” che, insieme ad altri pezzi come Innamorata, Un’altra donna, 64 anni, Preghiera, È lei, Conchiglia bianca, Tu sei tu, Dentro l’anima, Solo con te, Meravigliosamente, fa il giro del mondo. “Anima Mia” segna sicuramente la consacrazione della band, riconosciuta per il suo caratteristico outfit luccicante, oltre a rappresentare la nascita di un brano pioneristico per le tecnologie dell’epoca: la grande novità del falsetto infatti veniva spesso supportata dal registro di voce piena di Ivano oltre a quella di F. Paulin per dare una interezza alla melodia che era allora difficile da cogliere coi mezzi dell’epoca.
Dopo aver fatto concerti in ogni angolo del pianeta, per circa un decennio, ritornano alla ribalta discografica grazie alla straordinaria trasmissione intitolata proprio “ANIMA MIA”, condotta fa Fabio Fazio e Claudio Baglioni, riscontrando il grandioso successo dal rientro nella Hit Parade dei loro due album.
Da qualche anno si è aperta una nuova stagione per i Cugini di Campagna, con Tiziano Leonardi alle tastiere, Silvano Michetti alle percussioni, e la voce angelica di Daniel Colangeli. Sempre più luminosi, questi artisti sono la dimostrazione che una idea, se piena di energie, viaggia in un batter d’occhio nei decenni, al di là di tutto e di tutto e, ogni volta, è in grado di stupire.
