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L’aeroporto di Brindisi ha concluso in questi giorni un periodo di seri lavori d’implementazione che gli permetteranno di essere all’avanguardia e in grado di supplire pienamente alla temporanea chiusura della vicina struttura aeroportuale di Bari, che ricordiamo sarà chiusa da oggi 28 febbraio all’8 marzo.
Una presentazione in grande per la nuova e più ampia area passeggeri dell’Aeroporto di Brindisi, inaugurata ieri dopo giorni di lavori con una cerimonia alla presenza del presidente della regione Michele Emiliano, il direttore generale dell’Enac Alessio Quaranta, il presidente di Aeroporti di Puglia Tiziano Onesti, il vicepresidente Antonio Vasile, il direttore generale di AdP Marco Franchini, la consigliera di amministrazione Beatrice Lucarella, i rappresentanti delle autorità civili e militari.
Non una casualità che l’inaugurazione delle nuove aree corrisponda al periodo in cui il vicino aeroporto di Bari “Karol Woytila” sarà chiuso per una settimana: tutti i voli del barese sono stati spostati alla struttura di Brindisi, che si troverà quindi ad un vero e proprio banco di prova per le nuove infrastrutture portate sin da subito a rapportarsi con la mole di utenza di due aeroporti.
Da sempre considerate tra le migliori d’Italia, le due strutture aeroportuali pugliesi sono un punto cardine dell’economia locale e cercare sempre il massimo dell’agibilità possibile è anche un modo per fornire quanti più voli possibile. Inoltre l’aeroporto di Brindisi è uno snodo fondamentale per l’accesso del turismo internazionale alle terre del Salento, territorio la cui valorizzazione ha portato il flusso dei viaggiatori dai 980.000 annui del 2008 agli oltre 2.3 milioni del passato 2017; di conseguenza è fondamentale puntare sempre a migliorarne caratteristiche come servizi, efficienza e sicurezza.
I lavori che hanno coinvolto l’aeroporto di Brindisi hanno interessato aree interne all’aerostazione passeggeri sia parte delle infrastrutture aeronautiche. Le sale di imbarco sono state ampliate per circa 1500 mq con un aumento del numero dei gates da otto a tredici. Salendo al primo piano è possibile notare come sia stata ricollocata tutta l’area dedicata ai controlli di sicurezza e come sia entrato in funzione un nuovo sistema per l’accesso dei passeggeri, totalmente automatizzato e basato su una serie di cinque varchi basati su lettori ottici e porte automatiche. Per quanto riguarda le infrastrutture automatiche i lavori appena svolti han consentito l’ampliamento del piazzale di sosta automobili da otto a dieci stand e l’aumento dei raccordi di collegamento che ora è idoneo alla movimentazione di aerei ad alta capacità come Boeing o Airbus.
Data: 28 Feb 2018
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