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Castello di San Nicandro Garganico acquistato dal Comune

“La Regione Puglia ha consegnato la somma di 386mila euro per l'acquisto del maniero.”
Castello di San Nicandro Garganico acquistato dal Comune

Il Castello di San Nicandro Garganico è diventato ufficialmente una proprietà del Comune. A darne notizia è stato l’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese, che in questi giorni ha consegnato la somma di 386mila euro elargita dalla Regione per la cittadina garganica.

L’intera cifra, dunque, sarà utilizzata per acquistare il castello, la cui edificazione risale al IX secolo, quando i Normanni costruirono una prima torre di avvistamento.

Appartenuta per anni alla famiglia Tozzi, la fortezza è ora passata in mano ai cittadini sannicandresi, che potranno trasformarlo in un forte attrattore turistico-culturale.

Come ha ricordato Piemontese, questa operazione non ha solamente un grande valore simbolico ma ha anche una portata economica sostanziale: San Nicandro Garganico in seguito all’acquisto del maniero potrà intercettare una tendenza positiva che mette nelle condizioni di proporsi su scenari più larghi, candidando il castello a bandi regionali, nazionali ed europei, per progetti di ristrutturazione e soprattutto di valorizzazione.

Storia del Castello di San Nicandro Garganico

Il castello, come anticipato, è stato edificato dai Normanni ed è poi stato completato da Federico II di Svevia, che ha trasformato la struttura in un riparo per le sue battute di caccia.

La sua lunga storia, inoltre, ha visto il maniero diventare il rifugio segreto nella fuga dall’esilio di Papa Celestino V. Dopo essere stato posseduto da numerosi feudatari, nel XV secolo è poi stato ampliato dagli Aragonesi, che hanno adeguato l’intera struttura alle esigenze del loro tempo.

Il Castello di San Nicandro Garganico, dunque, nasconde tra le sue mura un’importante storia da raccontare che sarà ora possibile conoscere.

L’offerta turistico-culturale pubblica pugliese, dunque, si arricchisce di nuovi luoghi e itinerari possibili. I dati elaborati dalla Banca d’Italia sul turismo internazionale, infatti, parlano chiaro: la prima cosa che viene in mente ai turisti che vengono in Puglia con la motivazione culturale riguarda, per il 21%, la scoperta dei castelli.


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