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Nei pressi dell’incantevole abbazia di Santa Maria di Pulsano, monastero presente nel territorio di Monte Sant’Angelo, sono presenti dei luoghi di difficile accesso dal grande fascino: i suoi eremi.
Questi, si presentano come dei luoghi in passato frequentati dagli eremiti, che decidevano spontaneamente di escludersi dalla società per ritrovare un luogo naturale nel quale dedicarsi alla contemplazione. alla preghiera e alla natura.
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È proprio intorno all’abbazia che sono presenti numerose località naturali o artificiali, scelte in passato dagli eremiti, che hanno deciso di trascorrere parte della propria vita in posti che potevano variare da una grotta o da piccole costruzioni solitarie dall’accesso quasi impraticabile a causa degli impervi dirupi.
Le struttura naturali o volutamente costruite degli eremi, contrariamente a quanto si potesse pensare, erano in realtà collegati tra loro. Spesso queste località erano frequentate da una rete viaria di sentieri e scalinate, oltre che da una idrica scavata nella roccia per consentire la realizzazione del convoglio delle acque in cisterne.
Gli affascinanti eremi, tutt’ora visitabili, sono stati abitati dai tempi più antichi: sebbene non si sappia con assoluta certezza da che età siano stati utilizzati, si presume che questo sia avvenuto già durante gli insediamenti dei Dauni. Il loro progressivo abbandono, invece, come attestato dagli affreschi presenti al loro interno, dovrebbe essere avvenuto non prima dell’età moderna.
Molto distanti dalla ricchezza della vicina abbazia, gli Eremi di Pulsano continuano comunque a vivere di luce propria, avvolti nel fascino e nel mistero. Intorno all’edificio si trovano numerosi eremi (per ora ne sono stati censiti 24), alcuni dei quali ubicati in luoghi davvero inaccessibili: solamente una visita guidata, dunque, permetterà la loro completa conoscenza.
Tra i tanti eremi che il territorio circostante all’Abbazia di Pulsano offre, sicuramente degno di nota è quello di San Gregorio.
Considerato il più antico tra tutti, questo eremo è stato costruito su una cavità naturale di circa 200 mq ed è stato dedicato a S. Gregorio Magno. Questo posto dall’interno a forma di L converge in un piccolo antro adattabile a zona presbiterale per le eventuali celebrazioni delle messe.
A partire dal 1995, infatti, l’eremo è stato riportato alla sua antica dignità dopo i lunghi anni di abbandono. Ad oggi, invece, al suo interno è presente la mostra fotografica permanente degli eremi di Pulsano.
Più grande del precedente, l’eremo di San Michele è costituito da tre locali, rigorosamente scavati nella roccia e comunicanti tra loro. In questi interni, infatti, oltre alle celle destinate agli eremiti, era stata ricavata una cappella in muratura.
Se della cappella restano solamente le strutture laterali, ancora visibili sono la rete di piccoli canali scavati dall’uomo nella roccia, oggi ritenuti un’importante testimonianza del recupero dell’acqua.
L’eremo di San Nicola è presente sotto la Chiesa abbaziale e il suo accesso è possibile percorrendo una lunga e scenografica scalinata scavata nella roccia, dal quale sono stati concepiti due diversi ingressi.
Di particolare importanza sono i resti degli affreschi ancora presenti, tra i quali spiccano senza ombra di dubbio quello raffigurante l’Annunciazione della Semprevergine e una Santa Crocifissione.
A 45 minuti dall’abbazia di Pulsano è presente l’eremo il Mulino, visibile da lontano in quanto costruito a 400 m di altezza e su un abisso profondo. Come il suo nome suggerisce, questa struttura è composta da una macina ricavata nella roccia, nonché da una grande cisterna destinata a raccogliere acqua piovana.
Al suo interno, sul quale si apre una nicchia scavata nella roccia, è possibile assistere ai resti di un affresco dell’Immacolata Concezione e un affresco di S. Giovanni Battista, entrambi sormontati da un affresco dello spirito sotto forma di una colomba.
Le lunghe mura perimetrali, inoltre, fanno ben intendere che questo eremo fosse in passato considerato come uno dei più grandi e principali.
Foto di: Matteo Nuzziello
Data: 11 Nov 2019
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