Abbiamo un titolo: la parola HUMAN sbarrata da una linea nera, come a significare allo stesso tempo sia la presenza che la negazione dell’umano.
Umani sono il corpo, i sentimenti, le emozioni, le idee, i diritti. Li sognamo eterni ed universali: dobbiamo renderci conto però, che non sempre lo sono.
Questa ricerca teatrale vuole insinuarsi li dove l’essere umano perde la sua caratteristica universale, utilizza le forme teatrali per indagare su quanto sta accadendo negli ultimi anni nella nostra Europa, intesa non solo geograficamente ma anche come sistema di valori e di idee: muri alzati, fondamentalismi che avanzano, attentati che sconvolgono città, i profughi che cercano rifugio. Ma se questa realtà teatrale si fermasse qui sarebbe un altro esempio del cosiddetto teatro civile: vogliamo spiazzare slo spettatore, inquietarlo, turbarlo, incuriosirlo con domande ed allo stesso tempo incantarlo e divertirlo.
Per riuscire in questo intendo, si andranno ad indagare teatralmente proprio quel segno di annullamento, quella linea che separa l’umano dal disumano. Costruire un teatro capace di andare a mettere il dito nella piaga, dove sarebbe meglio lasciar perdere, e andare a toccare i nervi scoperti della cultura riguardo la dualità umano-disumano.
Nello spettacolo è presente sia l’ironia che l’umorismo perché forse solo il teatro sa toccare certi nodi conflittuali con la leggerezza di un sorriso, con immagini e la poesia.
Bari (Bari)
Teatro Petruzzelli
Corso Cavour
Feriali e festività: ore 21.00 Domenicali: ore 18.00
ingresso a pagamento
Info. 0809752810