Home » Notizie Puglia » News Foggia »
Il maltempo, in unione con il problema della Xylella, sta provocando numerosi danni all’economia agricola di tutta la Puglia. Proprio per questo motivo, con 133 voti favorevoli, 94 astenuti e 5 voti contrari il Senato ha approvato il Decreto Emergenze Agricole, che ora diventa legge.
Ma in cosa consiste questo nuovo aiuto che sarà elargito per ripristinare l’economia della regione? Come spiegato dai deputati pugliesi Giuseppe L’Abbate e Gianpaolo Cassese, le misure contribuiranno a rilanciare in diversi ambiti il mondo agricolo, al momento rallentato da numerose difficoltà. Ad essere aiutati saranno, oltre alle imprese agricole, anche le eccellenze made in Italy del settore lattiero-caseario.
L’impegno economico dovrebbe consentire di coprire diversi settori. Dopotutto, tra il 2018 e il 2019 sono stati stanziati 100 milioni, rispettivamente suddivisi in 30 e 70.
Un nuovo aiuto, come previsto dal Ministro per il Sud Barbara Lezzi prevederà lo stanziamento di 300 milioni di euro per il Piano straordinario per rilanciare l’agricoltura e le aziende di Puglia. Onde evitare che la burocrazia italiana prolunghi i tempi, sono state previste anche delle semplificazioni che consistono nella salvaguardia degli ulivi monumentali e di specifiche sanzioni per chi non rispetta le norme a tutela di ambiente, reddito, agricoltura e paesaggio della tera.
Le imprese agricole della Puglia, inoltre, potranno ricevere degli indennizzi in seguito ai danni delle gelate che si sono verificati dal 26 febbraio al 2 marzo 2018: questi soldi proverranno dal Fondo di solidarietà nazionale, la cui dotazione è stata incrementata di 20 milioni di euro per tutto il 2019.
Oltre ai settori già citati, da questo provvedimento saranno interessati anche altri comparti come quello:
Ultimo, ma non meno importante risultato, è stato quello della revisione del sistema sanzionatorio del comparto ittico, con importanti sanzioni che puniscono gravemente il contrasto alla pesca illegale.
Data: 16 Mag 2019
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.