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Dall’artigianato al commercio, dall’arredo all’agroalimentare, fino alle tecnologie e all’innovazione. Ma anche conferenze, approfondimenti su temi d’attualità, e ancora concerti e serate di festa.
Ecco il quadro generale della 277esima Fiera Pessima di Manduria che quest’anno ruota intorno al tema “Radici antiche per guardare al futuro”.
Dal 7 al 12 marzo, su una superficie che supera i 10mila metri quadrati, oltre 250 espositori provenienti da tutte le regioni dell’Italia centro-meridionale saranno i protagonisti di questa fiera campionaria che nel corso delle varie edizioni ha saputo cambiare ed evolversi, senza dimenticare le sue storiche radici.
La tradizione narra che le sue origini risalirebbero al periodo compreso tra il XIV e XV secolo, quando la regina di Napoli Giovanna II d’Angiò ne avrebbe approvato lo svolgimento tra il primo ed il quindicesimo giorno del mese di ogni anno. Tuttavia, la prima documentazione scritta risale al 1742, circa tre secoli dopo. La fiera ha conosciuto una notevole evoluzione nel tempo, infatti oggi non ritroviamo più un’esposizione di rudimentali mezzi agricoli, ma i padiglioni appaiono sempre più legati all’innovazione, riservando un’area apposita ad una rassegna di macchine e strumenti all’avanguardia.
In virtù della partecipazione sempre più numerosa degli espositori, la fiera ha pian piano maturato un ruolo principale nel Salento, non solo per le realtà produttive e artigianali locali, ma anche grazie alle tante aziende arrivate dal resto d’Italia, in particolare appartenenti al Terzo Settore.
E allora perché le è stato affibbiato l’appellativo “Pessima”?
Alcune voci lo attribuiscono alle condizioni meteorologiche tipiche del periodo, che prevedono solitamente pioggia, vento e freddo.
In realtà, pare che la denominazione derivi dalla sfera religiosa, riferito al lamento di Giacobbe cantato in latino, che veniva ascoltato dai visitatori di ritorno dalla fiera nella chiesa di San Gregorio, protettore di Manduria, quando la terza domenica di Quaresima coincideva con il periodo espositivo della fiera.
Si può affermare con certezza che oggi la Fiera di Manduria è tutt’altro che “pessima”, vantando un programma ricco di eventi, dibattiti, sperimentazioni ed esperienze gastronomiche con il Padiglione del Gusto, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire le tante ricchezze che questo territorio ha da offrire.
Manduria (TA)
ingresso libero
Info. 3475275820